La mostra che inaugurerà il programma espositivo dell’Archivio storico è “Percorsi di speranza. Testimonianze dall’Archivio storico della Fondazione Roma”: si terrà dal 30 novembre 2024 al 29 giugno 2025 e sarà visitabile, gratuitamente, nei percorsi di visita alla Collezione permanente.
Dettagli della mostra
Il Giubileo è un’occasione di celebrazione e riconciliazione che coinvolge tutta la comunità dei credenti, e contiene, nella sua stessa concezione originaria, un’idea che travalica paesi e nazioni. Si rivolge al mondo intero e invita i popoli a celebrarlo in una comunità allargata.
Tuttavia, il Giubileo è anche un evento locale imperniato nella città di Roma, il centro di questa celebrazione, il cuore della comunità dei fedeli, la meta del pellegrinaggio.
È inevitabile, quindi, che tracce e testimonianze del Giubileo e delle idee che ne sono alla base si trovino intessute ovunque alla trama della grande Storia di Roma e delle storie quotidiane dei suoi abitanti.
L’Archivio storico della Fondazione Roma conserva i fondi archivistici di due enti intimamente legati alla storia della città, il Sacro Monte della Pietà e la Cassa di Risparmio di Roma. Non si tratta soltanto di istituti finanziari, ma di enti che dal Cinquecento al Novecento offrirono sostegno e assistenza a tutta la cittadinanza, missione che oggi viene perseguita dalla Fondazione Roma.
Queste carte, dunque, offrono percorsi di scoperta e narrazione in cui si intrecciano grandi temi come i Giubilei e i pellegrini che ne furono protagonisti, tra i quali anche alcuni personaggi storici importanti, assieme alla costante opera assistenziale dei due istituti, che offrirono speranza ai più umili cittadini.
La mostra ci guiderà attraverso storie di regine e contadini, distruzione e ricostruzione, di ostinata difesa dei più deboli contro la violenza della natura, di speranze di riscatto e rinascita, temi tutti, purtroppo, ancora di vicina attualità.
E se non sempre i percorsi tra le carte ci porteranno direttamente al cuore del Giubileo, lungo il cammino, comunque, aleggerà costante quello spirito di conversione, di penitenza, di riconciliazione e, di conseguenza, di solidarietà, di speranza, di giustizia, di gioia e di pace con i fratelli che è il senso più profondo di ogni pellegrinaggio giubilare.